Capaci
Sicilia. 18 dicembre 2000 ore 10.23
In taxi. Autostrada Punta Raisi-Palermo. Due nomi che rievocano il DC9 caduto in mare, il volo Bologna Palermo interrotto ad Ustica, Capaci.
L'autista tace, è la quarta volta che faccio questa strada. le prime tre in
pulmann, e non resisto alla curiosità. Chiedo: scusi la banalità di una
domanda che le avranno fatto cento volte: ma qual'è il punto dove è saltata
la macchina di Falcone?
mi fa un cenno con la mano..più avanti..
Leggo i cartelli che anticipano l'uscita di Capaci, ricordo in TV l'immagine
del grande cartello con la freccia..era ripreso da questa direzione?
chissà.. a destra le montagne a sinistra il mare.
poi il taxi rallenta..accosta a destra nel punto in cui il guard rail si
allarga, cambia forma e colore. è verniciato di rosso per tutta l'ansa che
circonda uno slargo innaturale.
QUI.
e non capisco se ha parlato o se ha di nuovo fatto cenno con la mano.
non ce n'era bisogno. avrei capito ugualmente, invece la sua mano indica il
monte a destra. un piccolo prefabbricato lontano cira 300 metri a mezza collina.
Da lì, mi fa, hanno acceso il botto...
vedo che sotto di noi hanno rimesso il tubo per lo scolo dell'acqua usato
per posizionare l'esplosivo. A sinistra non c'è nessuna strada. a destra
invece cè un abitato poco lontano, con la strada che corre parallela all'autostrada.
certo che ne n'erano, quintali di tritolo qua sotto - dico io - e ci sarà
voluto del tempo per portarlo fin qui, sistemarlo a dovere, proteggerlo dall'acqua.
E sapendo come siete attenti e discretamente curiosi, voi siciliani, quest'operazione non poteva passare inosservata.
silenzio.
beh - continuo io - chi ha visto qualcosa aveva solo due possibilità:
parlare con qualcuno e avere morte certa.
o sperare di non essere qua sopra il momento del botto. e campare.
si volta
solleva con la mano gli occhiali scuri ...
- da quanto tempo lei viene qui in Sicilia?
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